Non restiamo a guardare!

Nel Corno d’Africa 20 milioni di persone rischiano la fame.

Oggi l’Etiopia, il Kenya e la Somalia stanno soffrendo una delle più severe crisi alimentari degli ultimi 70 anni. All’instabilità politica, ai conflitti interni e all’incremento dei prezzi dei beni di prima necessità ovunque nel mondo, nel Corno d’Africa si sta sommando l’impatto senza precedenti della crisi climatica.

Come spesso capita un disastro arriva sulla scia di uno precedente, spingendo comunità già vulnerabili sempre più sull'orlo del baratro.

Nel Corno d’Africa, l’incertezza dei mercati globali e il conseguente drastico aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ovunque nel mondo hanno ulteriormente indebolito la sopravvivenza di popolazioni già messe a dura prova da instabilità politica, conflitti interni, pandemia e disastri causati da eventi climatici estremi.

Sono saltate cinque consecutive stagioni delle piogge. Significa campi non irrigati, raccolti mancati e bestiame che muore di stenti. E poi tocca alle persone. Nelle aree dove le popolazioni vivono di agricoltura di sussistenza, l’assenza di pioggia causa insufficienza di cibo a disposizione per l’alimentazione quotidiana delle famiglie.  

Nel Corno d’Africa la carestia è iniziata.

Non restiamo a guardare!

Il CISP è presente e attivo in Etiopia, Kenya e Somalia da quasi 40 anni. In questo lunghissimo periodo siamo stati testimoni di tante crisi umanitarie. Non siamo stati a guardare. Abbiamo portato acqua potabile e cibo alle comunità e cibo terapeutico ai bambini e alle bambine denutriti e malnutriti. Abbiamo sostenuto scuole e piccole attività economiche per assicurare una vita dignitosa e un’educazione adeguata. Abbiamo costruito ospedali, centri sanitari e pozzi per offrire salute e igiene.

Abbiamo lavorato finora, e continueremo a farlo, per salvare vite e sostenere gli sforzi di persone che cercano di migliorare le proprie condizioni. Ci sono paesi nel mondo dove morire per fame è un rischio reale.

E noi non vogliamo stare a guardare.

Leggi di più sulla crisi umanitaria nel Corno d’Africa e sul nostro lavoro al fianco delle persone più fragili.

Aiutaci anche tu a salvare la vita a milioni di persone.