Dal 2018 il CISP ha sviluppato azioni volte a sostenere le popolazioni vulnerabili, gli sfollati, i rimpatriati, le persone bisognose di protezione internazionale e le comunità ospitanti sui confini colombiano-venezuelano e colombiano-ecuadoriano.
Più di 111.000 persone in Colombia, Ecuador e Venezuela sono state assistite negli ultimi anni come beneficiari dei progetti di "Protezione globale e assistenza umanitaria alla popolazione vittima di molteplici privazioni e discriminazioni" nelle zone di confine, finanziati dalla Direzione dello Sviluppo e della Cooperazione (DSC, del Dipartimento degli Affari Esteri svizzero) e il cui approccio è stato multisettoriale e incentrato sulle persone.
Con azioni volte a garantire l'accesso ai diritti, l'assistenza alle vittime e ai sopravvissuti alla violenza di genere, così come il sostegno psicosociale per rafforzare le capacità emotive, la resilienza e la cura di sé, sono state assistite 5659 persone.
Attraverso le attività di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie e la riabilitazione e la fornitura di centri sanitari, 5186 persone sono state aiutate, promuovendo così l'accesso alle cure sanitarie primarie.
Con la consegna di cisterne, filtri, kit per l'igiene e il miglioramento dei sistemi idrici comunitari, a 92924 persone in comunità vulnerabili sono stati garantiti l'accesso all'acqua sicura, ai servizi igienici e la possibilità di adottare abitudini igieniche personali. Di particolare rilevanza è stato il sostegno dato a 85 famiglie per l'autocostruzione di unità sanitarie familiari nelle loro case.
Allo stesso modo, sono state assicurate le condizioni per garantire la frequenza scolastica di bambini e adolescenti attraverso la fornitura di materiale scolastico e divise, il rafforzamento delle azioni pedagogiche e il miglioramento delle aule, beneficiando più di 1300 alunne e alunni. Questi progetti hanno inoltre garantito la sicurezza alimentare a 5926 persone.
Tutte queste azioni hanno avuto un forte impatto sulla qualità della vita dei beneficiari.
Gli aiuti sono arrivati quando ne avevamo più bisogno, nel mezzo della pandemia, quando tutte le speranze erano perse... All’arrivo qui avevamo solo i nostri vestiti; quando abbiamo incontrato organizzazioni come il CISP ci siamo sentiti sollevati, aiutati e non discriminati. Sono loro molto grata.
Elvira Marchán, una migrante venezuelana in Ecuador