La vita nei campi dei rifugiati, le tensioni geopolitiche relative al Sahara Occidentale, l’aiuto umanitario della cooperazione territoriale, il tema dell’educazione e del futuro delle nuove generazioni: questi e molti altri argomenti sono al centro di un bollettino d’informazione pubblicato e distribuito tra il 2020 e il 2023.
“Oltre la sabbia e il vento”, questo il nome del periodico, è frutto di una stretta collaborazione che da molti anni vede impegnato il CISP insieme ad altre realtà territoriali italiane per sostenere la causa di autodeterminazione saharawi e per sensibilizzare la cittadinanza italiana su quanto accade nei Campi dei rifugiati saharawi, un’emergenza spesso dimenticata.
I cinque numeri di questo bollettino d’informazione sono stati prodotti unendo le risorse e competenze del CISP con quelle di NEXUS (Bologna), del Comune di Ravenna, dell’Associazione “Kabara Lagdaf” di Modena e della Rete Tifariti, che unisce enti di diverse regioni per promuovere azioni umanitarie per la popolazione saharawi che vive nei territori del Sahara Occidentale, sotto il controllo del Fronte POLISARIO (fuori, quindi dai campi di rifugio algerini ed esclusa dagli aiuti internazionali). Si tratta perciò di un’esperienza di cooperazione territoriale promossa e gestita in stretta collaborazione tra cittadinanze di diversi paesi. La peculiarità di tale modello di cooperazione sta nella sua dinamica di nascere dal territorio per sostenere realtà lontane, per poi ritornare al territorio, riportando i risultati con esperienze dirette, stimolando riflessioni, dando riscontro di risorse provenienti in diversi modi dalla stessa cittadinanza.
Ora, chiusa l’esperienza della pubblicazione di “Oltre la sabbia e il vento” il nostro impegno a favore del popolo Saharawi continuerà con nuovi mezzi e nuovi progetti. Nel frattempo, siamo lieti di condividere con voi tutti numeri del bollettino, che si possono scaricare qui sotto.
Buona lettura!
“Oltre la sabbia e il vento”: i numeri dei bollettini prodotti tra il 2020 e il 2023
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Numero 1 – Progetto NEXUS “Alimenti e Formazione: sostegno alle associazioni di donne per una produzione alimentare alternativa, sostenibile e generatrice di reddito”
Il progetto ha sostenuto 90 donne creando piccole “équipe di pasticceria” per permettere loro di arricchire e sviluppare le loro attività. Inoltre ha distribuito piante di melograno, vite e fico, selezionate perché tra le più resistenti e ricche di frutti, allo scopo di integrare la dieta dei saharawi con prodotti freschi e ricchi di vitamine e nutrienti specifici.
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Numero 2 – Progetto con capofila CISP e Rete Tifariti: “Sostegno al diritto all’educazione e alla crescita dei giovani sahrawi”
Il progetto ha sostenuto l’alimentazione scolastica offrendo merende – e dunque incoraggiando la frequenza scolastica – nelle scuole elementari di due località dei Territori del Sahara Occidentale sotto il controllo del Fronte POLISARIO (Tifariti e Buer Tisghit) e poi nella Wilaya (provincia) di Dahla, nei campi di rifugiati a Tindouf. Ha inoltre contribuito ad incrementare la qualità dell’educazione scolastica formando insegnanti e riabilitando un orto scolastico.
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Numero 3 – Progetto con capofila il Comune di Ravenna “VISIS – Valorizzazione e Implementazione Sistema Sanitario Sahrawi”
Il progetto si è rivolto in particolare a donne e bambini con azioni di prevenzione, assistenza e tutela della salute pediatrica e riproduttiva. In particolare, ha supportato i servizi sanitari di base e promosso campagne di sensibilizzazione rivolte a madri, insegnanti e giovanissimi, per favorire l’adozione di corrette pratiche igienico-sanitarie.
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Numero 4 – Progetto con capofila Kabara Lagdaf: “SALUD PRIMERO – Progetto per la tutela della salute e la promozione dell’accesso ai servizi sanitari di base nei Campi Profughi Saharawi”
Il progetto ha svolto azioni per la salute di donne e minori e per la promozione dell’accesso ai servizi sanitari di base. Ha realizzato attività di prevenzione e diagnosi nelle scuole e campagne di sensibilizzazione per favorire l’adozione di corrette prassi igienico-sanitarie.
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Numero 5 – Progetto con capofila CISP e Rete Tifariti: “Educazione inclusiva: nessuno resti indietro tra i rifugiati e i nuovi sfollati sahrawi”
Il progetto si è occupato della tutela dei più vulnerabili sostenendo l’educazione scolastica inclusiva. Ha inoltre supportato i nuovi sfollati provenienti dal Sahara Occidentale, fuggiti dopo ripresa del conflitto ed esclusi dagli aiuti internazionali, con aiuto logistico alle famiglie più vulnerabili. Ha infine realizzato la prima indagine sulle loro condizioni di vita.
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